Orgosolo ha tributato un numeroso addio a Graziano Mesina, figura emblematica del vecchio banditismo sardo, con una chiesa colma di persone. Mesina si è spento sabato scorso nel reparto detentivo dell’ospedale San Paolo di Milano, dopo un breve ritorno in libertà, concesso per gravi ragioni di salute meno di un giorno prima.
La parrocchia di San Pietro Apostolo è stata teatro delle esequie, officiate da don Salvatore Goddi. Precedendo la cerimonia funebre, le prioresse di Santa Croce hanno guidato la recita del rosario. I familiari dell’ottantatreenne occupavano i primi banchi, affiancati dalle sue avvocatesse, Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier.
Un gesto toccante durante la funzione è stato il deposito di una maglia e una sciarpa con i colori del Cagliari sulla bara, un tributo alla sua fervente passione calcistica.
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