È stato arrestato a Mestre Massimiliano Mulas, il 45enne di Tempio Pausania che giovedì 10 aprile ha tentato di violentare una ragazzina di 11 anni, sorprendendola alle spalle nell’androne del palazzo in cui viveva.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la giovane stava rientrando a casa ed era impegnata in una telefonata con una amica. Ha raggiunto la palazzina in cui abita, e appena entrata nell’androne è stata spinta al muro da Mulas, che ha provato ad approfittarsi di lei. L’amica ha sentito le urla al telefono e ha dato l’allarme.
Le stesse urla e la reazione della ragazzina, oltre all’arrivo di una terza persona sono servite: l’uomo è scappato via, sperando di far perdere le proprie tracce. È stato invece fermato poche ore dopo.
Nel passato di Mulas una serie di condanne per violenza sessuale in diverse parti d’Italia. Da Padova a Pieve di Cavalese (in Trentino), fino a Perugia. Durante la prima fase della pandemia era tornato a vivere dalla madre a Tempio, e poi aveva ripreso a girare. Fino all’ultima violenza.
L’avvocato Ignazio Ballai del Foro di Cagliari ha fatto sapere che l’uomo era stato anche seguito dai servizi sociali. Nella giornata di lunedì 14 aprile ci sarà l’interrogatorio di convalida del fermo.
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