Nella tarda serata di ieri, un uomo è stato sottratto a un tentativo di gesto estremo a Sorso grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri. L’uomo aveva contattato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Porto Torres, senza rivelare la propria identità, ma esprimendo il desiderio di salutare i suoi familiari.
L’operatore della centrale, intuendo la grave situazione emotiva del chiamante, si è prodigato per offrire supporto e conforto, riuscendo gradualmente a stabilire che la chiamata proveniva da Sorso e a ottenere l’indicazione del nome di un suo congiunto, poco prima che l’uomo interrompesse la comunicazione.
Nonostante i tentativi di richiamata da parte del militare, risultati vani, sono stati immediatamente allertati i colleghi di Sorso. Grazie al nome del parente fornito, i Carabinieri locali sono stati in grado di identificare l’autore della telefonata. Avviati i necessari accertamenti anagrafici e sfruttando la loro conoscenza del territorio e della popolazione, i militari sono riusciti a localizzare l’abitazione dell’uomo. Dopo aver tentato di contattarlo dall’esterno della proprietà, hanno provveduto a tagliare il lucchetto del cancello d’ingresso.
Come riportato da SassariOggi, una volta entrati nell’abitazione, i Carabinieri si sono trovati di fronte all’uomo che aveva tentato il peggio con una corda. Lo hanno immediatamente sostenuto, liberandolo dal cappio e facendolo sedere a terra. Hanno inoltre recuperato un biglietto d’addio che l’uomo aveva lasciato sul tavolo della cucina. Sono stati quindi chiamati i sanitari del 118, che hanno trasportato l’uomo, fortunatamente in buone condizioni di salute, presso l’ospedale Santissima Annunziata di Sassari per gli accertamenti del caso.
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