Le condizioni di Graziano Mesina si sono aggravate e le sue legali, Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier, hanno presentato una nuova istanza di differimento della pena per far sì che possa tornare in un carcere in Sardegna.
“Le sue condizioni di salute erano già da tempo precarie ma negli ultimi due mesi sono precipitate – scrivono in una nota le legali – A seguito del ricovero nel reparto di Pp San Paolo di Milano i sospetti sono diventati certezza ed è stata diagnosticata una patologia oncologica che si è ormai diffusa, incurabile, in fase terminale”.
“Ciononostante – proseguono – il tribunale di sorveglianza di Milano, ‘grazie’ anche alle relazioni su una sua ‘persistente attuale pericolosità’ da parte della procura generale di Cagliari, continua a rigettare le varie istanze presentate dalla difesa di sospensione pena per gravi ragioni di salute, l’ultima meno di un mese fa, nonostante siano state allegate tutte le recenti cartelle cliniche attestanti l’imminente pericolo di morte”.
“Deve essergli concessa la possibilità di tornare a curarsi in Sardegna, dove può avere l’aiuto e la vicinanza dei familiari” hanno concluso Goddi e Vernier.
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