Prima pagina Aree idonee, flop nella pratica? | Da Villanovaforru: “La mappa non esiste”

Aree idonee, flop nella pratica? | Da Villanovaforru: “La mappa non esiste”

Il sindaco Maurizio Onnis accusa la Regione di non avere una vera mappa sulle aree idonee e non idonee alle rinnovabili, poi la replica della Giunta

L’applicazione della legge sulle Aree idonee alle energie rinnovabili non è così semplice. A denunciarlo è il sindaco di Villanovaforru, Maurizio Onnis, in difficoltà con gli uffici della Regione Sardegna nell’utilizzo del nuovo strumento in vigore da qualche mese per il contrasto alla speculazione eolica e fotovoltaica nell’Isola.

“Pochi giorni fa, una delle società che vogliono piantare pale eoliche a Villanovaforru manda al ministero dei documenti integrativi” racconta Onnis sui social. “A ruota, il ministero e la Regione chiedono a noi di fare nuove osservazioni. La Regione, però, ci chiede anche di indicare la presenza sul territorio comunale di aree non idonee che confliggano con il progetto”.

Poi il colpo di scena. “Eh? Dopo quel che abbiamo passato l’anno scorso, le schede, le tabelle, la Legge 20 sulle aree idonee e tutto il resto, chiedete a me di dirvi se le pale si possono o non si possono stare? Telefono in Ras e domando: dov’è la mappa dettagliata delle aree idonee e non idonee sarde, che nasce ovviamente dalla Legge 20 e dai suoi allegati, con le decine e decine di criteri che permettono di escludere l’installazione delle FER? Risposta: la mappa dettagliata delle aree idonee e non idonee non esiste“.

Il sindaco si chiede dunque “sulla base di quali criteri” dovrebbe accollarsi l’onere della decisione. Da qui la conclusione netta: “Quando si parla di aree idonee o non idonee, si sta ancora parlando sostanzialmente del nulla. Manca la carta, manca cioè l’oggetto materiale della contesa tra governo regionale e governo italiano, per uno scontro che ovviamente copre prima di tutto interessi economici e politici”.

Sulla vicenda replica la Regione attraverso una nota degli assessorati dell’Urbanistica, Ambiente e Industria. “La mappa in realtà esiste ed è in fase di collaudo. Riporta le aree individuate nella Legge Regionale 20 che sono in gran parte già note, tanto che diversi uffici comunali hanno già applicato la legge per i procedimenti di loro competenza. È su supporto tecnologico Gis (Geographic Information System). Finora tutti i Comuni che si sono rivolti alla Regione hanno ricevuto l’assistenza necessaria per individuare esattamente le aree idonee o meno ad ospitare un impianto di energie rinnovabili, senza spazio all’interpretazione”.

Gli assessorati concludono: “Se il sindaco Onnis ha trovato difficoltà con la Regione, ce ne dispiacciamo e lo invitiamo a rivolgersi nuovamente agli uffici, certi che riceverà l’assistenza richiesta”.

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