Una partita noiosissima. Empoli-Cagliari finisce senza reti e soprattutto senza emozioni, ma lo 0-0 finale premia i sardi che tengono a distanza di sicurezza i toscani. A trionfare è stata la paura di perdere, con l’attacco rossoblù quasi non pervenuto, anche se la difesa ha lavorato in maniera impeccabile. Ecco le nostre pagelle:
Caprile 6,5: Sicuro su tutti gli interventi, mai impegnato in parate difficili ma quando deve intervenire lo fa bene.
Mina 6,5: Prendi un attaccante e fagli saltare i nervi. Il copione del colombiano è sempre lo stesso e ancora una volta gli riesce bene, questa volta su Kouamé.
Luperto 6: Sempre preciso e bravo a gestire l’ammonizione.
Palomino 6: Rischia con una leggerezza al 65′, ma a parte questa sbavatura e qualche difficoltà nel primo tempo, se la cava senza troppi brividi. (71′ Zappa 6: Tiene la posizione e controlla la sua zona senza troppi problemi)
Augello 5,5: Poche iniziative offensive, più bravo ad aiutare Luperto dietro, ma gara sottotono.
Zortea 6,5: Buona spinta soprattutto nel primo tempo, un po’ meno attivo nella ripresa, ma è da una sua sgroppata che nasce la miglior azione del Cagliari nel secondo tempo. Bravo anche a sostegno in difesa. Non è concreto, ma è l’unico che prova a puntare in avanti.
Adopo 6,5: Gioca semplice e recupera palloni, coprendo porzioni di campo enormi.
Prati 5,5: Inizia bene e propone qualche verticalizzazione, poi si appiattisce. (82′ Deiola sv).
Luvumbo 5,5: Sue diverse incursioni interessanti, ma Goglichidze è un pessimo cliente. Esce sconfitto dal duello. (58′ Coman 5,5: Ha subito una buona chance di testa su calcio d’angolo, ma non la sfrutta. Poi si vede poco).
Viola 6: Apertura bellissima per Luvumbo nel primo tempo, poi diversi palloni puliti e smistati con sicurezza. Manca però di vera incisività. (58′ Gaetano 5,5: Non riesce a portare peso offensivo e non crea nulla).
Piccoli 5,5: Nervoso e poco propositivo. In porta calcia una sola volta e non impensierisce mai il numero uno avversario. (82′ Pavoletti sv)
Nicola 5,5: Alla fine porta a casa un risultato utile, ma la squadra è scesa in campo con il pareggio in testa. Troppi calcoli e troppa paura di perdere hanno portato i rossoblù a non rischiare nulla, a speculare e ad accontentarsi. Il che non è un male vista la classifica, ma non è di sicuro il Nicola-pensiero a cui siamo abituati.
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