Al via in Quarta Commissione l’esame del disegno di legge 83, che recepisce la “legge salvacasa”. Il piano prevede un riordino e per un coordinamento con la legislazione urbanistica e quella edilizia della Regione.
“Un provvedimento fondamentale per l’economia della nostra isola” ha spiegato il consigliere regionale dei 5 Stelle, Roberto Li Gioi.
“La Corte costituzionale ha più volte sottolineato la necessità di armonizzare la legge regionale 23 con il testo unico dell’edilizia. Lo stiamo facendo, inserendo anche le previsioni della legge salvacasa e pensiamo di aver elaborato alla fine un testo di semplice interpretazione” ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Francesco Spanedda.
Nel dettaglio, il disegno di legge chiarisce che non si potrà edificare a 300 metri dalle zone umide.
Sono indicati poi i casi di Scia (segnalazione certificata di inizio attività), le attività a edilizia libera, la definizione di intervento edilizio e le opere consentite negli immobili oggetto di condono edilizio,
Particolare attenzione all’articolo 7 quater per l’agibilità degli immobili e per le deroghe ai requisiti igienico sanitari e per le altezze ammesse, che in alcuni casi si fermano a 240 centimetri.
“L’iter di questo provvedimento tanto atteso dai sardi è appena iniziato ma sarà veloce, anche grazie al contributo dell’opposizione in commissione e poi in Consiglio” ha aggiunto Li Gioi.
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