La notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo, alle ore 2:00, l’Italia passerà all’ora legale, spostando le lancette un’ora avanti. Questo cambiamento ci farà “perdere” un’ora di sonno, ma ci regalerà più luce solare nelle ore serali, con un potenziale risparmio energetico. L’ora legale rimarrà in vigore fino al 30 ottobre, quando torneremo all’ora solare.
Il cambio annuale dell’ora è un argomento dibattuto, soprattutto nei paesi limitrofi, ma al momento non sono state prese decisioni definitive a livello europeo. L’ora legale inizia sempre l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre.
Oltre al risparmio energetico, l’ora legale ha effetti sui nostri ritmi biologici. Alcuni studi hanno evidenziato un aumento degli attacchi cardiaci e del rischio di ictus, soprattutto nelle persone anziane e nei pazienti oncologici. Inoltre, può causare disturbi del sonno, con risvegli notturni più frequenti e difficoltà ad alzarsi al mattino. Altri effetti negativi includono un aumento degli ormoni dello stress e della tendenza a distrarsi online durante il lavoro.
Tuttavia, l’ora legale ha anche dei benefici. La maggiore disponibilità di luce solare nel pomeriggio può aiutare a combattere l’obesità infantile e ridurre il rischio di incidenti stradali.
Nonostante le discussioni a livello europeo sull’abolizione del cambio dell’ora, l’Italia ha deciso di mantenere il doppio orario. Il governo italiano ha presentato una richiesta formale a Bruxelles per non modificare la situazione attuale.
I paesi del Sud Europa, che beneficiano di più ore di luce solare, sono più propensi a mantenere l’ora legale, mentre i paesi del Nord Europa, dove le giornate estive sono già molto lunghe, potrebbero preferire l’ora solare.
Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it
