Prima pagina Stati Uniti, dazi pericolosi per la Sardegna: a rischio export vini

Stati Uniti, dazi pericolosi per la Sardegna: a rischio export vini

I dazi "potrebbero comportare una perdita di quote di mercato difficile da recuperare" ha affermato l'enologo sardo Andrea Pala. Sarà necessario attuare delle contromisure

(Crediti foto: Ansa)

La politica statunitense dei dazi avviata da Donald Trump sta influenzando tutti gli Stati e potrebbe presto avere degli effetti diretti anche sulla Sardegna.

Particolare attenzione infatti è stata rivolta all’industria vinicola: l’amministrazione d’oltreoceano ha infatti in programma di imporre dei dazi del 200% su vini e liquori europei. Una tassazione che dovrebbe partire dal prossimo 2 aprile.

Una questione che inevitabilmente non andrà a colpire solo le grandi aziende, ma anche quelle medio-piccole che avevano puntato sull’export, soprattutto però anche sulle aziende sarde.

Per questo motivo l’enologo sardo Andrea Pala ha fatto il punto della situazione sulle possibili conseguenze: “A parità di qualità i consumatori americani potrebbero essere spinti a scegliere vini diversi solo per una questione di prezzo. Questo comporterebbe una perdita di quote di mercato difficile da recuperare”.

A questo punto, appare dunque fondamentale: “che le aziende italiane si attrezzino con strategie concrete: diversificare i mercati puntando su nuove aree in crescita come Asia, Nord Europa e Canada, investire sulla forza del proprio brand e sul legame con il territorio, e costruire relazioni dirette con importatori e distributori statunitensi, per cercare di contenere l’impatto sui margini”.

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