Dopo un’assenza di oltre sessant’anni, il falco pescatore è tornato a nidificare sull’isola di Tavolara. La lieta notizia è giunta grazie al monitoraggio effettuato dal personale dell’Area Marina Protetta, che ha individuato due coppie di questo splendido rapace.
Le due coppie hanno scelto di stabilirsi in aree a tutela ambientale rigorosa: la zona A e le vicinanze della base militare di Punta Timone. Queste aree, caratterizzate da una limitata presenza umana, offrono un ambiente ideale per permettere alla natura di seguire il proprio corso senza interferenze.
Una delle coppie ha persino occupato un nido artificiale, installato anni fa grazie a una collaborazione tra l’Area Marina e il Parco Regionale della Corsica, promossa dal comune di San Teodoro attraverso l’Associazione Icimar.
Questi nuovi insediamenti riproduttivi testimoniano l’efficacia delle misure di protezione adottate nell’Area Marina Protetta Tavolara-Punta Coda Cavallo. Si inseriscono in un contesto regionale positivo, dove il falco pescatore nidifica già da diversi anni anche nel Parco Naturale Regionale di Porto Conte – Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana, grazie all’impegno dell’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente della Regione Sardegna.
Anche il Parco della Maremma, in collaborazione con il Parco Regionale della Corsica, è impegnato nel progetto di reintroduzione della specie nelle sue aree di nidificazione storiche. Questo include il monitoraggio degli individui attraverso anelli di riconoscimento e l’utilizzo di GPS per tracciare i loro spostamenti.
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