Regione Emergenza medici in Sardegna, l’isola è tredicesima in Italia

Emergenza medici in Sardegna, l’isola è tredicesima in Italia

"Salari bassi e limitate prospettive di carriera", spiega Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe, commentando i dati sulla professione infermieristica

Stipendi non adeguati a fronte di un carico di lavoro eccessivo stanno rendendo la professione infermieristica sempre meno allettante per le nuove leve. A ciò si aggiunge una carenza di laureati insufficiente a compensare la perdita di professionisti: nel 2022 in Italia solo 16,4 infermieri ogni 100.000 abitanti hanno conseguito la laurea.

In Sardegna, nel 2022 (anno più recente disponibile), si contano 5,25 infermieri dipendenti ogni mille abitanti (la media italiana è di 5,13). L’Isola si posiziona al tredicesimo posto tra le regioni, preceduta da Veneto, Marche, Valle d’Aosta e Piemonte, tutte al di sotto della soglia di 6 per mille abitanti.

“Le nostre analisi – spiega Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe, commentando i dati sulla professione infermieristica presentati al 3/o Congresso Nazionale Fnopi di Rimini – mostrano con chiarezza i numerosi fattori che rendono la professione infermieristica sempre meno attrattiva: salari bassi, limitate prospettive di carriera, subordinazione professionale, incongruenza tra percorso formativo e attività lavorativa, che compromettono l’equilibrio tra vita lavorativa e privata e alimentano fenomeni di burnout per turni di lavoro massacranti. A tutto questo si aggiunge, ultimo ma non meno importante, il rischio di aggressioni verbali e fisiche, che mina ulteriormente dignità e sicurezza della professione infermieristica”.

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