È iniziata questa mattina, nel Palazzo di Giustizia di Cagliari, la prima udienza sul caso della decadenza della presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde. La governatrice è finita nel mirino del Collegio elettorale della Corte d’Appello, che ha riscontrato irregolarità nella procedura di rendicontazione delle spese elettorali.
Gli avvocati di Alessandra Todde hanno presentato una doppia richiesta ai giudici: la sospensione del provvedimento che potrebbe portare alla decadenza della presidente e l’annullamento della sanzione economica, fissata a 40mila euro. La difesa sostiene che le contestazioni mosse dal Collegio elettorale non giustifichino un provvedimento così severo e che sia necessario un approfondimento prima di giungere a conclusioni definitive.
Intanto sui social il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Paolo Truzzu, lancia una frecciata: “A breve potremmo avere qualche notizia in più sul destino giudiziario di questa legislatura. Quello politico è ormai tracciato: è già conclusa, o meglio non è mai iniziata. Tra poltronificio, leggi impugnate, finta riforma della sanità, una finanziaria colpevolmente in ritardo e attività amministrativa praticamente paralizzata”.
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