Il suo profilo social è tempestato di cartelli per trovare suo figlio e la raccolta fondi su Gofundme ha superato quota 8mila sterline. Cristina Pittalis non si arrende e cerca la verità su suo figlio Michael Frison, 25enne inglese scomparso durante un soggiorno a Luras lo scorso 13 luglio.
“Michael era arrivato da poco in un sito di volontariato in Sardegna e aveva montato la sua tenda all’arrivo” racconta la didascalia del post che continua ad essere diffuso sia in italiano che in inglese. “Sentendosi poco bene e non abituato all’intenso caldo di 40°C, gli è stata data dell’acqua e ha deciso di riposare. Al suo risveglio, Michael ha detto che sarebbe andato a fare una passeggiata, ma purtroppo non è mai tornato”.
Da allora tante ipotesi si sono succedute: dall’allontanamento volontario fino al collegamento con una sparizione precedente, aprendo anche alla possibilità che sia finito preda di una setta.
Nel frattempo però, mamma Cristina continua a fare la spola tra l’Inghilterra e la Sardegna, con un dispendio di risorse economiche non da poco, come spiega la donna su Gofundme. In un gruppo social dedicato sono oltre 4mila le persone iscritte che continuano a tenere viva l’attenzione sul caso.
Intanto l’inchiesta vera e propria, con le indagini dei Carabinieri di Tempio, prosegue sotto il massimo riserbo. Tanti restano i punti interrogativi e Cristina Pittalis non vuole arrendersi.
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