L’articolo 3 della legge della Sardegna del luglio 2024 relativa al divieto di realizzare impianti da fonti energetiche rinnovabili è stato definito illegittimo dalla Corte Costituzionale.
La sentenza è arrivata nonostante la legge sia già stata abrogata dal provvedimento sulle aree idonee emanato a dicembre. Tuttavia, la corte ha ritenuto necessario esprimersi in virtù del fatto che la legge abbia comunque trovato una sua applicabilità per un certo periodo di tempo.
Secondo la Corte vi è stata una invasione delle competenze legislative che sono deputate in maniera esclusiva allo stato. In particolare ha violato: “I principi introdotti dall’art. 20 del d.lgs. n. 199 del 2021, quali il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 (comma 5), il divieto di introduzione di moratorie (comma 6), e l’avvio di procedure autorizzatorie agevolate per l’installazione di Fer nelle aree individuate temporaneamente da considerarsi idonee (comma 8)”.
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