Province Sud Sardegna Sud Sardegna, sindacati lanciano allarme precariato: “Serve nuovo patto”

Sud Sardegna, sindacati lanciano allarme precariato: “Serve nuovo patto”

I dati relativi al tasso di occupazione sono allarmanti e ben al di sotto della media regionale. In particolare, ad essere maggiormente penalizzate sono le donne

(crediti foto: Ansa)

Il Sud Sardegna conferma le difficoltà in ambito lavorativo. Secondo i dati presentati da Cgil, Cisl e Uil la percentuale del tasso di occupazione è ferma al 52,5%, ben al di sotto della media regionale, e ad essere particolarmente penalizzate sarebbero le donne.

Analizzando i dati in maniera più approfondita, emerge che nel 2024 solo l‘8,57% delle nuove assunzioni sono state regolate da contratti stabili. In aggiunta, solo il 6,22% dei contratti femminili risulta a tempo indeterminati rispetto al 10,3% degli uomini.

Queste statistiche allarmanti hanno portato le tre sigle a presentare un patto per il lavoro e la sostenibilità.

“Chiediamo – ha detto la segretaria Cgil Simona Fanzecco – il coinvolgimento di istituzioni e delle organizzazioni datoriali con la partecipazione a questo progetto. Il tema del lavoro femminile si inserisce nella piaga della violenza, le donne spesso non sono indipendenti economicamente e spesso sono costrette a rimanere in un ambiente violento”

A queste parole ha fatto eco Giuseppe Atzori, segretario della Cisl: “Possiamo essere di stimolo per approfondire questi temi e costruire un contratto che faccia nascere azioni che migliorino la situazione”.

“In questi dati – ha detto il segretario Alessandro Lai della Uil – è inclusa anche la realtà del Sulcis: vogliamo smuovere una situazione di immobilità”.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it