“Non mi fermo. Vado avanti. Il 29 marzo a Cagliari per rendere giustizia agli animali”. Lo annuncia l’attivista per i diritti degli animali Enrico Rizzi, che pochi giorni fa aveva denunciato l’utilizzo di carcasse di pecora e di un cammello per i carri del Carnevale di Ovodda.
La visita di Rizzi in Sardegna non è stata però presa bene da molti, che sui social gli hanno scritto insulti e minacce. “Hai le ore contate”, “Ti facciamo fuori se scendi a Cagliari…ti buttiamo ai cinghiali”, “Tanto ti spacchiamo la testa, brutto infame”. Questi alcuni dei messaggi arrivati nella chat dell’attivista all’annuncio della sua visita nell’Isola.
“Gentile Sindaca Ilenia Nannedda Vacca, è questa per caso la civiltà dei suoi concittadini a cui faceva riferimento qualche giorno fa, difendendo il vostro carnevale con i cadaveri di animali?” chiede Rizzi alla prima cittadina di Ovodda.
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