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Viola: “L’esultanza con la maschera? È per un piccolo tifoso che non c’è più”

L'autore del gol del momentaneo vantaggio del Cagliari ha raccontato nel dopo gara il perché dell'esultanza con una maschera delle Tartarughe Ninja

Un pareggio che interrompe la serie negativa e un gesto che vale più di mille parole. Il Cagliari non è riuscito a battere il Genoa, ma con l’1-1 della Unipol Domus ha trovato un punto prezioso per il morale e la classifica. Protagonista della serata è stato Nicolas Viola, autore del gol rossoblù e di un’esultanza carica di emozione.

Dopo aver segnato, il 35enne centrocampista calabrese ha ricevuto dai compagni una maschera da “Tartaruga Ninja”, quella di Raffaello, e insieme a Deiola e Pavoletti l’ha mostrata alla telecamera. Un gesto che ha suscitato curiosità tra i tifosi, fino alla spiegazione dello stesso Viola nel post-partita su Dazn.

Abbiamo perso un nostro piccolo tifoso di 6 anni, Leonardo, e quella era la sua maschera preferita. Volevamo omaggiarlo con questo piccolo gesto, che sappiamo quanto possa essere grande per la sua famiglia”.

Il riferimento è alla scomparsa di Leonardo Antonio Zucca, il bimbo cagliaritano morto il 26 febbraio dopo una lunga battaglia contro un tumore cerebrale. Grande tifoso del Cagliari, ha vissuto gli ultimi tre anni tra ospedali e cure, senza mai smettere di amare i suoi colori.

L’abbraccio virtuale di Viola e dei senatori rossoblù alla famiglia di Stefano e Cinzia Zucca è un segno di affetto che va oltre il calcio, un ricordo indelebile per chi ha avuto Leonardo nel cuore.

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