Un giovane allevatore di Ovodda, Michele Ladu, ha voluto rispondere all’attivista Enrico Rizzi, dopo le critiche che quest’ultimo aveva mosso ai festeggiamenti del Carnevale.
Ladu infatti ha condiviso un video sui social in cui racconta la storia di Rodolfo, il cammello tirato in mezzo alle polemiche dall’attivista.
“Rodolfo era un cammello che viveva in cattività, io l’ho portato a vivere da me. Oggi Rodolfo è libero di vagare spensierato per le campagne di Ovodda” comincia Ladu nel suo video.
“E’ vero – prosegue – che ogni tanto ci concediamo qualche passeggiata al paese però sai c’è chi porta a spasso il gatto, chi il cane: a noi piace portare a spasso i cammelli”.
Poi arriva la forte critica nei confronti di Rizzi: “Volete insegnarci come si tengono gli animali, quando noi abbiamo una cultura millenaria alle spalle, basata sul rispetto per ambiente e natura dove maltrattamenti e violenze sugli animali non sono contemplati”.
“Quindi – conclude Ladu – dovresti andare a cercarle altrove. Ricordati bene, caro Enrico, che i nostri animali sono liberi come lo siamo noi. Quando arriverete a capire questo voi benpensanti, forse sarà troppo tardi”.
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