La Dinamo Sassari detta legge per un tempo, poi via via scompare sotto i colpi di una Reggiana indomabile. A vincere sono gli emiliani padroni di casa per 84-58, autori di due quarti centrali da manuale e poi capaci di gestire l’ultima frazione di gara.
Non c’è quasi nulla da salvare in casa biancoblù, che dopo un illusorio primo quarto che aveva chiuso in vantaggio, è via via scomparsa senza lasciare alcuna traccia di sé.
La partita
La bomba da 3 di Giovanni Veronesi inaugura la notte di Reggio Emilia, con Sassari che dimostra di essere partita forte non solo difensivamente ma anche in fase offensiva. Per Reggio risponde Faried, ma Halilovic riporta il vantaggio sul +3 (5-2).
I padroni di casa provano ad alzare il ritmo, ma è ancora Veronesi a dettare legge dall’arco dei tre punti e a con la seconda tripla della sua gara porta la Dinamo a quota 10. Dall’altra parte però è Barford che tiene i suoi sempre vicini grazie ai suoi tiri in sospensione che finiscono sempre nel migliore dei modi. La scossa definitiva arriva da Faried che con canestro e fallo riporta il punteggio in parità sul 14-14.
Thomas e Sokolowski però mettono bene in chiaro la situazione con un mini-parziale di 5-0 che riporta avanti i sassaresi. I biancoblù continuano a spingere e tengono a distanza gli avversari grazie ad un esuberante Thomas e ai punti di Sokolowski, così il primo quarto si chiude 25-19.
Anche la seconda frazione si apre un canestro da 3, ma questa volta l’autore è Smith che accorcia subito le distanze per Reggio. Gli emiliani danno ulteriore prova del loro piglio più offensivo con Faried, che prima firma il -1 e poi il +1, mentre la Dinamo non riesce a scuotersi. Alla festa si unisce anche Barford con una tripla che vale il 29-25, ma Bibbins riesce ad evitare che il treno deragli, riportando i suoi sul -1.
Ci pensa Bendzius poi per il controsorpasso, realizzando dalla lunetta i due liberi del 30-29 per Sassari, ma da qui comincia un batti e ribatti da entrambe le parti, alimentato da Cheatham e Halilovic. Il pubblico di casa però si accende davanti alla tripla di Uglietti e alla schiacciata di Faried, con Smith che condisce tutto con un canestro da distanza siderale che vale il 38-34 per Reggio.
C’è anche una buona dose di fortuna nell’ulteriore allungo della Reggiana, con Uglietti che mette dentro un’altra tripla sullo scoccare della sirena dei 24″. Bendzius prova a scuotere i suoi, gli emiliani sono bravi a tenere la Dinamo a distanza e chiudono il secondo quarto 43-37.
Si rientra sul parquet e Winston è il primo a far muovere la retina, alimentando subito il vantaggio di Reggio con un libero su due realizzati. La Dinamo non riesce a rientrare in partita e paga i falli commessi, allora Grant e Cheatham portano gli emiliani sulla doppia cifra di vantaggio (49-37). Fobbs interrompe il digiuno biancoblù, ma Barford riapre la fuga con l’ennesima tripla della sua gara.
I biancoblù cercano soluzioni e provano a far girare velocemente la palla, riuscendo a trovare 4 punti rapidi sotto canestro con Halilovic, che sfrutta delle dimenticanze della difesa avversaria. Il problema però è che Cheatham via via fa capire che questa è una di quelle gare in cui lo si può definire “ingiocabile” e trasforma in oro, e canestro, ogni pallone che tocca.
Smith addirittura realizza il +16 (63-47) e Bulleri chiama un timeout per provare a far cambiare marcia ai suoi. Thomas dà subito i segnali sperati e prova subito ad accorciare le distanze, anche se Reggio non fa eccessiva fatica per ripristinarle e alla fine chiude il quarto avanti sul 65-49.
Nell’ultimo quarto non arrivano neanche i cenni di una possibile rimonta da parte dei biancoblù e così la Reggiana non deve fare altro che gestire per gli ultimi 10′ di gara. Faye e Uglietti portano gli emiliani addirittura sul +25 (74-69), con la Dinamo che non riesce in alcun modo a reagire: basti pensare che il primo canestro dell’ultimo quarto arriva dopo quasi 5′ di gioco e porta ancora una volta la firma di Halilovic.
Thomas e Fobbs contribuiscono a limitare i danni, ma non bastano. Il tabellino finale dice che la Reggiana si impone per 84-58.
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