Prima pagina Riforma sanitaria, Bartolazzi: “Cose che neanche in Sudan, bisogna cambiare”

Riforma sanitaria, Bartolazzi: “Cose che neanche in Sudan, bisogna cambiare”

Duro intervento ieri pomeriggio in Consiglio regionale da parte dell'assessore Bartolazzi che ha difeso la riforma sanitaria presentata in Aula

“Il sistema sanitario ha bisogno di una riforma funzionale. Appena arrivato qui, ci fu il caso di una bambina trasferita da Sassari a Cagliari per un’appendicita. Nemmeno in Sudan succedono queste cose“. Così l’assessore Armando Bartolazzi in un duro intervento nel corso della discussione della riforma sanitaria ieri pomeriggio in Consiglio regionale.

L’esponente della Giunta ha voluto replicare agli interventi del centrodestra, fortemente critici per il provvedimento, che per la minoranza ha l’unico scopo di commissariare i direttori generali. “Io non do responsabilità a chi c’era prima. Non mi interessa” ha premesso Bartolazzi. “Peru ha detto che c’era già una legge di riforma dal 2020, ma evvidentemente è mancata la governance, i direttori generali non hanno risposto. I dati dicono che la Sanità sarda è la peggiore d’Italia. Noi vorremo fare dei cambiamenti funzionali, senza preconcetti, non ho persone da sistemare”.

E ancora: “I problemi della Sanità in Sardegna non si possono risolvere mettendo cerotti. Se si lavora sulla riorganizzazione i problemi si risolvono a domino, uno dopo l’altro. Gli ospedali con questa riforma avranno delle mission, è una cosa importantissima”.

Poi un passaggio molto criticato dall’opposizione: “Tutti noi vorremmo vivere in un posto dove se porti un figlio all’ospedale con la tonsillite ci esce vivo” riferendosi al caso della bimba deceduta ad Alghero.

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