Cristina Usai, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha commentato l’odierna approvazione della legge sulla tutela, conservazione e valorizzazione della flora autoctona della Sardegna.
“La maggioranza non ha voluto recepire il lavoro fatto in Commissione e in Aula dalla minoranza e gli emendamenti alla proposta di legge, che, preso atto della bontà dei principi ispiratori, miravano esclusivamente ad un miglioramento della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio vegetale”, commenta la consiglierai Usai.
“È giusto tutelare la flora autoctona e la biodiversità, sia nel rispetto dell’ambiente, sia per tutelare le potenzialità economiche delle imprese sarde. Per esempio, negli usi per la cosmesi e la farmaceutica. Desta, però, perplessità la legittimità nel porre confini troppo stringenti alla comunità scientifica nazionale ed internazionale, il rischio di ledere i diritti della proprietà privata e le difficoltà nel proteggere le antiche tradizioni, tramandate di generazione in generazione, sull’utilizzo della flora”.
La consigliera di Fratelli d’Italia conclude: “Tra l’altro, visto le assenze in Aula fino alla mancanza del numero legale, è sembrato che la legge interessasse più la minoranza che la maggioranza”.
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