La Commissione Trasporti della Camera, presieduta da Salvatore Deidda, ha presentato un focus dedicato al trasporto aereo e alla continuità territoriale delle isole. Questa infatti verrebbe minata dalla concentrazione delle tratte riservate alle compagnie low-cost.
Secondo il deputato, il fatto che il 73% dei voli nazionali risulti coperto dalle compagnie a basso costo: “crea uno squilibrio competitivo, poiché tali compagnie tendono a concentrare le loro operazioni sulle rotte più redditizie, lasciando scoperti i collegamenti meno frequentati, essenziali per i residenti delle isole“.
Deidda poi aggiunge: “Spesso le compagnie che offrono servizi di continuità territoriale per l’intero anno tendono a compensare ulteriormente la condizione di fallimento del mercato con la vendita dei biglietti nella stagione estiva”.
A questo si aggiunge dunque la necessità di destagionalizzare i voli, poiché nei periodi di alta domanda i prezzi dei biglietti delle low-cost tendono a schizzare alle stelle: “I vettori low-cost applicano strategie più dinamiche e prezzi medi inferiori rispetto ai tradizionali – afferma ancora Deidda – I prezzi aumentano nei periodi di alta domanda, con picchi superiori a 150-200 euro“.
“Le misure di continuità territoriale incidono solo parzialmente sulla riduzione dei prezzi – conclude – mitigando i costi solo per i residenti. La trasparenza tariffaria è carente, con difficoltà nel confronto tra offerte e poca chiarezza sui costi accessori”.
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