Dopo le promesse, il silenzio sulla vertenza Portovesme. È quando denunciano le segreterie territoriali dei sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil. Che in una nota richiamano l’attenzione del governo Meloni e del ministro Adolfo Urso.
“Sulla vertenza Glencore di Portovesme è necessario che il Governo faccia chiarezza al più presto, in quanto l’incontro tecnico annunciato per il 10 febbraio è saltato e ancora non abbiamo contezza dei programmi del Governo” fanno sapere.
In particolare c’è molta vaghezza sul futuro dello stabilimento e sull’avvento di un nuovo investitore.
“Non sappiamo, infatti, quali misure il Governo voglia mettere in campo per risolvere il problema sui costi dell’energia. Questo per noi è l’elemento fondamentale per risolvere la vertenza, in quanto senza avere chiarezza sulla riduzione dei costi energetici riteniamo sia difficile trovare un eventuale nuovo investitore”.
Ecco perché i sindacati chiedono che venga presto organizzato un nuovo incontro tra le parti “per affrontare la vertenza e definire il percorso da seguire per arrivare a una ragionevole soluzione che salvaguardi posti di lavoro e produzioni, attività e professionalità”.
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