Veterinari al lavoro per la Sartiglia. Gli specialisti della Asl 5 di Oristano saranno infatti impegnati per garantire il benessere dei cavalli che parteciperanno alla giostra equestre che si terrà domenica 2 e martedì 4 marzo.

Nel team della Commissione veterinaria della Fondazione Oristano, organizzatrice della manifestazione, i professionisti dei servizi di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche e di Sanità Animale avranno il compito di valutare lo stato di salute ed effettuare i controlli previsti dalla normativa sui 120 animali che prenderanno parte alla corsa.

“La prima attività riguarda l’identificazione dei cavalli, poiché alla manifestazione equestre possono partecipare esclusivamente quelli iscritti alla banca dati nazionale” spiega il direttore del servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche, Giuseppe Sedda.

Infatti, come chiarisce il veterinario del servizio di Sanità animale Andrea Sequi, “l’iscrizione avviene con l’inoculazione di un microchip sottocutaneo che contiene tutti i dati identificativi dell’animale, mentre la successiva identificazione è effettuata con l’ausilio di un lettore del microchip”.

Una volta identificato il cavallo, è necessario poi procedere alla verifica del suo stato di salute generale. “I controlli, che avvengono in fase preselettiva nei giorni precedenti alla manifestazione, sono necessari a a valutare lo stato di benessere psicofisico dell’animale e a garantirne un profilo sanitario corretto, ma anche ad evitare il diffondersi di zoonosi, cioè la trasmissione di una malattia da un cavallo malato agli altri o all’uomo. Nel caso in cui un animale non risulti idoneo in fase preselettiva, deve essere sostituito” afferma ancora Giuseppe Sedda.

Oltre ai controlli preventivi, i servizi veterinari Asl sono presenti anche nel corso la manifestazione: a loro sono affidati i controlli antidoping a campione sui cavalli e la vigilanza per evitare che gli animali possano essere maltrattati. “A questo proposito va detto che la nostra Asl, in collaborazione con l’Università di Sassari e l’istituto zooprofilattico, ha condotto uno studio per valutare il benessere dei cavalli durante la Sartiglia, da cui è emerso che i livelli di cortisolo, sostanza “spia” dello stress dell’animale, non hanno mai superato la soglia di guardia: ciò significa che questa manifestazione si svolge nel rispetto del benessere del cavallo“.

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