Non ci sono responsabilità esterne nella morte di Andrea Capone. L’ex centrocampista del Cagliari, scomparso il 29 settembre scorso, è deceduto per cause naturali, a seguito di un attacco di cuore probabilmente dovuto a un’aritmia legata a una cardiomiopatia.
Il suo corpo senza vita era stato ritrovato in una suite dell’hotel Palazzo Tirso, in piazza Deffenu, facendo scattare un’indagine della Procura di Cagliari con l’ipotesi di omissione di soccorso a carico di ignoti.
Dopo mesi di accertamenti, il pubblico ministero Marco Cocco ha chiesto l’archiviazione del fascicolo, non essendo emersi elementi che indichino un ritardo nei soccorsi o responsabilità di terzi. Nessuno si era accorto del malore, né vi erano segnali che potessero far pensare a un’emergenza in corso.
La tragica scomparsa di Capone, che aveva vestito la maglia del Cagliari dal 2003 al 2006, resta dunque legata a una fatalità imprevedibile, senza ombre o negligenze.
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