Cagliari dice sì alle comunità energetiche e a una città a emissioni zero. L’ordine del giorno, primo firmatario Davide Carta, è passato all’unanimità coi voti di maggioranza e opposizione.

“Cagliari, come tutte le città moderne, è
chiamata a giocare un ruolo determinante in questo processo, facendo leva sulle proprie risorse e competenze per trasformarsi in un modello di sostenibilità. Il cambiamento climatico e la necessità di ridurre le emissioni di CO2 impongono interventi radicali, e tra le soluzioni più innovative e inclusive emergono le comunità energetiche” si legge nell’odg.

Ecco perché si chiede alla Giunta l’impegno per un “Piano Cagliari ad Emissioni Zero” che preveda il miglioramento delle infrastrutture cittadine con un focus sulla mobilità sostenibile, l’illuminazione pubblica intelligente, l’incremento degli spazi verdi per assorbire le emissioni di CO2, l’incremento della produzione di energia attraverso fonti rinnovabili, principalmente con lo strumento delle comunità energetiche.

Le comunità energetiche rappresentano una straordinaria opportunità non solo per produrre energia pulita e rinnovabile, ma anche per creare una cultura della condivisione, della partecipazione attiva, della gestione democratica delle risorse e di vera alternativa ai progetti di speculazione” fa sapere Carta.

Spazio anche alla questione eolico. Dove il Consiglio comunale chiede alla Regione Sardegna di “valutare con grande attenzione in sede di Via, la completezza e l’adeguatezza del progetto di parco eolico offshore galleggiante ‘Sardegna 2’ della potenza di 825 MW, costituito da 55 aerogeneratori” sul quale è presente una potenziale criticità.

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