“La legislatura è già finita. Non per la decadenza della presidente, ma è finita politicamente. La più breve della storia”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale sardo, Paolo Truzzu, intervenuto oggi in aula sul caso della decadenza della governatrice Alessandra Todde.
Dal 3 gennaio, giorno di notifica dell’ordinanza del Collegio elettorale, secondo Truzzu “non è più Todde a guidare questa coalizione, ma i partiti e le segreterie dei partiti”.
“Le scelte che prenderete non dipenderanno più dalla presidente, ma dalle segreterie. Dal 3 gennaio la presidente sta come d’autunno sugli alberi le foglie” ha incalzato l’ex sindaco di Cagliari.
Per Roberto Deriu, capogruppo del Partito Democratico “non si può cacciare un eletto dalla sua carica se non c’è una lesione altrui del diritto di essere parte di una competizione equilibrata ed eguale”.
E ancora: “Ho sentito parlare di giudici, ho sentito parlare di magistratura, però la Corte costituzionale non è d’accordo con chi fa questi discorsi. I collegi di garanzia non sono dei giudici, non sono delle sedi giurisdizionali: sono degli uffici amministrativi che producono atti amministrativi, ubicati presso una Corte. Ma non sono giudici, e le loro decisioni non sono giudizi, ma atti di amministrazione che hanno un’efficacia per quanto riguarda delle sanzioni amministrative”.
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