Notizie Cagliari Sopravvisse ai lager, medaglia d’onore consegnata ai figli di Muscas

Sopravvisse ai lager, medaglia d’onore consegnata ai figli di Muscas

"Meglio tardi che mai, sarebbe stato molto contento di ricevere questa onorificenza in vita", hanno dichiarato i figli di Salvatore Muscas

(Foto credit: Ansa)

Salvatore Muscas, classe 1918, cagliaritano di Sant’Avendrace, era arruolato nella Marina militare italiana. E dopo l’8 settembre era diventato nemico di Hitler e Mussolini. Nel 1943 è stato prelevato dai tedeschi a Portoferraio insieme agli altri uomini del suo reparto. E per due anni è sparito: prigioniero in tre campi di concentramento tra Germania e Lituania.

Muscas riuscì a sopravvivere ai lager e tornò in Sardegna dove trovò nuovamente lavoro e mise su famiglia con moglie e tre figli. A 33 anni dalla morte, prigionia e sofferenza sono state ricordate a Cagliari, nel Giorno della Memoria, con la consegna, da parte del prefetto Giuseppe Cataldo, della medaglia d’onore conferita dal presidente Mattarella ai figli Antonella e Sergio.

Raccontava e ricordava sempre la fame di quei giorni. Con quella frase in cagliaritano che il figlio sa a memoria. “La fame? Era quella del campo di concentramento: lì mangiavo la buccia delle patate“. È stato il nipote, dopo un viaggio a Cracovia, a ricostruire attraverso le ricerche dei nomi dei prigionieri percorso e luoghi del calvario di Salvatore: due lager in Germania e uno in Lituania.

“Meglio tardi che mai, sarebbe stato molto contento di ricevere questa onorificenza in vita“, hanno dichiarato i figli che hanno ritirato la medaglia d’onore.

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