(Foto credit: Giuseppe Lami / Ansa)

Non si placa la guerra verbale sull’autonomia differenziata tra la Lega e la governatrice della Sardegna, Alessandra Todde. La presidente della Regione ha intrapreso una vera e propria crociata contro la riforma, ma oggi incassa la frecciata del ministro degli Affari regionali, Roberto Calderoli, padre della legge.

“Quattro regioni hanno chiesto l’impugnativa per incostituzionalità della legge, una è a Statuto speciale e questo mi fa specie” ha detto il ministro durante l’inaugurazione dell’anno accademico dell’istituto di criminologia di Vibo Valentia, in Calabria.

“Chi ha la massima autonomia è venuta a contestare il fatto che le altre regioni potessero acquisirne un po’. Mi viene da pensare che fossero talmente impegnati nel ricorso contro la costituzionalità della legge, che ci si è dimenticati poi delle rendicontazioni delle spese elettorali. Per cui qualcuno adesso potrebbe richiedere al Consiglio regionale della Sardegna la decadenza della loro governatrice”.

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