Riorganizzazione della rete scolastica della Sardegna: due autonomie su nove saranno costrette a unirsi, secondo le direttive nazionali. L’assessora Ilaria Portas però annuncia un confronto coi territori per le scelte valevoli dal prossimo anno studentesco.

La Regione Sardegna ha difeso la scuola isolana con una battaglia – contro le regole imposte dal Governo – portata avanti insieme alla Regione Campania, Umbria, Emilia Romagna, Piemonte e Toscana. E oggi abbiamo ottenuto un grande risultato: unire solo 2 Autonomie scolastiche e non 9 come chiedeva il Ministero”.

A Cagliari ci sarà l’accorpamento dell’Ugo Foscolo con l’Istituto comprensivo Via Stoccolma. In Gallura si uniscono l’Istituto comprensivo di Aggius e quello di Tempio.

Una delibera di giunta salva così ben 7 autonomie scolastiche.

“Il decreto stabilisce anche che per il prossimo anno scolastico le Regioni potranno beneficiare di una deroga pari al 2.99% del numero di autonomie assegnate (225) che corrisponde a 7. Ciò significa che la Regione Sardegna può legittimamente accorpare solo due Autonomie”.

Ma per l’assessora c’è un rammarico.

”Ho chiesto per mesi al Ministero un confronto sui numeri reali e l’applicazione di una deroga. Il Ministero ha preferito il diniego, presentando poi un decreto – a termini ormai scaduti – che sembra quasi un ricatto per le Regioni che non si sono allineate”.

Questa nuova delibera approvata dalla Giunta regionale consente di ripartire nel corso del 2025 con un percorso di condivisione delle scelte con i territori per una reale riorganizzazione della rete scolastica.

“Studieremo un percorso legislativo adeguato per costruire una legge sulla scuola che tenga conto delle specificità della Sardegna, in stretta collaborazione con il Consiglio regionale e la seconda commissione competente e i Parlamentari sardi impegnati bella Bicamerale per l’insularità”.

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