Porto Torres ha nuovamente ottenuto il prestigioso riconoscimento di “Città che legge” per il triennio 2024-2026, assegnato dal Centro per il Libro e la Lettura (Cepell), un organismo del Ministero della Cultura.

Il titolo attesta l’impegno costante del Comune nelle politiche pubbliche volte a promuovere la lettura, come valore riconosciuto e condiviso, capace di mantenere positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

Grazie a questa qualifica, l’amministrazione comunale potrà accedere ad appositi finanziamenti ministeriali, che vedranno in prima linea ancora una volta la biblioteca comunale gestita dalla cooperativa COMES. In particolare, il Comune potrà partecipare all’omonimo bando “Città che legge” destinato a progetti finalizzati alla promozione del libro e della lettura.

Nel 2021, Porto Torres si era piazzato al primo posto tra tutti i progetti provenienti da tutta l’Italia. Il bando aveva premiato 34 progetti “esemplari”, tra i quali quello della biblioteca comunale turritana che aveva ricevuto 30.000 euro per realizzare una serie di attività ispirate all’opera dell’artista ogliastrina Maria Lai, proponendo la lettura come un filo simbolico capace di unire e rigenerare la comunità. Oltre 2.400 persone sono state coinvolte attivamente.

Per candidarsi nuovamente al riconoscimento, il Comune ha rinnovato il “Patto per la Lettura”, finalizzato a creare una rete cittadina composta da istituzioni pubbliche e private, biblioteche, case editrici, librerie, gruppi e associazioni culturali, sportive e di volontariato, scuole e università.

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