(Foto credit: Gianni Falchi/Google Maps)

C’è l’Università di Sassari dietro la sperimentazione di una terapia innovativa contro la malaria. Grazie a un programma di ricerca partito nel 2006, guidato da Antonella Pantaleo, docente di fisiologia del dipartimento di Scienze biomediche dell’ateneo sassarese, è stato messo a punto un farmaco in grado di bloccare il ciclo di infezione del plasmodio, l’agente responsabile della malattia.

Questo trattamento agisce impedendo al parassita di infettare nuovi globuli rossi, intervenendo su un enzima chiave delle cellule infettate che il plasmodio non riesce a ‘bucare’ per infettarne altre, restando intrappolato. I test condotti in Uganda, Vietnam e Laos, Paesi dove la malaria è ancora endemica, hanno dimostrato la sua efficacia anche in casi di resistenza alle terapie tradizionali.

Abbiamo testato il farmaco su campioni di sangue dei pazienti e successivamente direttamente nei villaggi, ottenendo risultati incoraggianti”, ha dichiarato la docente Pantaleo.

Iscriviti e seguici sul canale WhatsApp

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it