Le condizioni in corso nel Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) di Macomer sono diventate insostenibili. Ecco perché la deputata Francesca Ghirra, dopo aver effettuato diverse ispezioni, ha depositato un esposto alla Procura di Nuoro.

L’esposto si sofferma, in particolare, sulle condizioni della struttura in cui gli stranieri vengono trattenuti, sul rispetto del capitolato da parte del soggetto gestore e sul rispetto dei diritti dei trattenuti. A partire dal diritto alla salute, all’assistenza legale e alle comunicazioni con l’esterno.

“Già durante la prima ispezione al CPR di Macomer, avevo rilevato condizioni di trattenimento del tutto insostenibili per i migranti trattenuti” denuncia l’onorevole.

“Mi avevano colpito in particolare, oltre alla fatiscenza dei locali, le condizioni di salute di alcuni di loro: c’era un uomo con la caviglia rotta, a cui non consentivano di utilizzare le stampelle, impedendo di fatto la guarigione. Un uomo con un braccio ingessato e una mano gonfissima, che non aveva mai potuto parlare con un medico. Un uomo con reazioni allergiche impressionanti sul viso e sul corpo che soffriva di asma e per respirare dormiva in terra nel corridoio, che lamentava il fatto di non aver mai potuto vedere un medico e che non gli dessero farmaci. Un altro con gravi problematiche di salute mentale, che andava avanti e indietro parlando da solo con lo sguardo perso nel vuoto”.

La Ghirra, in una nota, conclude che “i Cpr sono luoghi disumani che non dovrebbero neanche esistere. Non è accettabile che la loro gestione sia portata avanti in maniera scorretta e irregolare. Confido che la magistratura voglia verificare le gravi irregolarità che ho segnalato e valutare se e come intervenire”.

Iscriviti e seguici sul canale WhatsApp

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it