Numerose critiche “apparse sui social, ma anche nei bar, nei market e anche in Comune”. Questo il motivo che ha scatenato la reazione del sindaco di Villasimius, Gianluca Dessì, che sui social dell’amministrazione ha deciso di postare un video per replicare ai detrattori.

“Per le ultime feste natalizie, abbiamo fatto una festa con indirizzo per i nostri giovani l’8, il 24 e il 31 e il 5 con la tombolata della Befana. Critiche perché abbiamo dato spazio ai bambini e poco alle persone adulte” spiega il primo cittadino.

“Il 31 è stato fatto un Capodanno con dj set di livello nazionale, ma anche qui siamo stati messi alla gogna perché non all’altezza di Castelsardo, Cagliari o Sassari”. Amministrazioni che però “hanno gli spazi per determinati eventi e strutture aperte tutto l’anno per accogliere i turisti, come ad esempio i 30 mila ad Alghero e i 50mila a Olbia”.

Critiche anche per le luminarie. “Da prima dicevano che non le dovevamo montare, poi una volta montate c’è chi le voleva gialle, chi verdi, chi a penzoloni, a chi non piaceva qualsiasi cosa facessimo. Un costume nazionale quello di criticare quello che succede nel nostro paese. Altri Comuni come il nostro per flussi turistici hanno avuto finanziamenti che gli consentono di portare il Capodanno in una certa maniera”.

73 eventi nel 2023, 64 nel 2024. “Parliamo di serate che hanno allietato i visitatori d’estate e d’inverno”. Per il sindaco Dessì “il paese è in continua crescita e i fatturati aumentano, la disoccupazione diminuisce e i redditi salgono. Sono dati Istat non miei”.

“Certamente dobbiamo essere più esigenti – dice ancora Dessì – ma non dobbiamo descriverci come un paese abbandonato o un paese fantasma“.

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