Aria di complotto non c’è, ma sul caso Todde il direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio vede la manina politica di chi vuole rovesciare il tavolo.
Nel consueto editoriale presente sul quotidiano, Travaglio non ha nascosto gli errori compiuti da Alessandra Todde e dal suo staff.
“Una prova di dilettantismo, pressappochismo e cialtroneria così sconfortante da imporre le scuse della presidente” scrive.
Poi passa al contrattacco, prendendo anche le difesa della Presidente della Regione Sardegna. Sottolineando come il Collegio di garanzia non abbia effettuato nessuna delle contestazioni (sforamento di oltre il doppio del tetto alle spese elettorali e omesso rendiconto) che giustifichino la richiesta di decandenza.
Infine, i dubbi sui membri del Collegio stesso.
“La presidente è la sorella del leader sardo di Italia Viva e uno dei sei membri è il padre di un candidato di Forza Italia alle ultime Regionali. Noi non crediamo ai complotti, ma una domanda la poniamo: la sorella e il padre di due avversari politici della Todde non dovevano astenersi dal giudizio sulla Todde?”.
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