La decadenza della presidente Alessandra Todde continua ad alimentare il dibattito politico anche fuori dalla Sardegna. Dopo la posizione espressa dal senatore sardo del Pd, Marco Meloni, è il deputato di Belvì, Salvatore Deidda, a replicare alle affermazioni dell’esponente Dem.
“Il problema non è andare a elezioni o meno. È che né la Presidente Todde né i componenti dei 5 Stelle o gli esponenti del Campo Largo ammettono di aver sbagliato” dice il presidente della IX Commissione Trasporti.
“Non la prima volta, non avendo aperto il conto e nominando il mandatario. Né dopo, con una seconda memoria che, a quanto pare vorrebbe sostituire la prima e che è in contraddizione. Ora vogliono convincerci e sostengono che la legge che abbiamo sempre rispettato non è stata rispettata perché è complicata e vecchia”.
“Vogliono inoltre screditare la commissione di garanzia elettorale della Corte d’appello. Darci anche lezioni e prenderci per fessi è inaccettabile. Ora pretendiamo chiarezza su le contraddizioni palesi delle dichiarazioni della Presidente Todde (ha pagato lei la campagna elettorale e il contrario) e su tutti i passaggi”.
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