La Sardegna si conferma tra le regioni italiane più virtuose nella gestione dei rifiuti, registrando nel 2023 una percentuale media di raccolta differenziata del 76,46%. Questo dato avvicina l’isola all’obiettivo dell’80% fissato per il 2029, già superato in alcune aree. Tra le performance più significative, la Provincia del Sud Sardegna ha raggiunto il 79,7%, mentre la Provincia di Oristano ha toccato l‘81,5%, confermandosi un’eccellenza regionale. Anche la Città Metropolitana di Cagliari ha ottenuto risultati rilevanti, con una percentuale del 78,2%, dimostrando un potenziale di ulteriore miglioramento.

Tra i comuni con oltre 30.000 abitanti, spiccano Nuoro con l’83,47% e Oristano con l’80,91%, dimostrando che anche le realtà urbane possono eccellere nella raccolta differenziata. Nei comuni di medie e piccole dimensioni emergono esempi virtuosi come Carloforte, che con l’89,46% detiene il primato nella Provincia del Sud Sardegna, Palau con l’88,31% nella Provincia di Sassari, Gonnostramatza con l’85,04% nella Provincia di Oristano, e Villaputzu con l’88,03%. Per quanto riguarda la Città Metropolitana di Cagliari, il comune con il dato più alto è Settimo San Pietro, che ha raggiunto l’83,87%.

“Questi risultati straordinari sono motivo di orgoglio per tutta la Sardegna” ha dichiarato l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi. “Dimostrano che la nostra isola è in grado di porsi come modello per il resto del Paese, grazie all’impegno congiunto di istituzioni, amministrazioni locali e cittadini”.

La Sardegna resta una delle regioni più performanti, ben al di sopra dell’obiettivo nazionale del 65% di raccolta differenziata. Nonostante i numeri incoraggianti, permangono alcune sfide, come dimostra il caso del Comune di Sassari, che ha registrato ritardi nella piena attuazione del servizio di raccolta differenziata, attestandosi al 60,96%.

“Siamo fiduciosi che le intenzioni della nuova amministrazione comunale di Sassari si tradurranno rapidamente in azioni concrete” ha commentato ancora l’assessora Laconi. “La Regione è pronta a supportare ogni sforzo per colmare il gap e consentire anche a Sassari di contribuire al successo collettivo della Sardegna”.

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