Non c’è nessuna opportunità per la linea zinco che Glencore ha deciso di chiudere a Portovesme. Lo ha chiarito l’azienda con una nota, dopo l’incontro avvenuto coi ministri del Governo nazionale, la presidente e gli assessori della Regione Sardegna.

Glencore, scrive, ha fornito le necessarie informazioni sulle circostanze tecniche in rapida evoluzione che hanno portato alla decisione di mettere la linea di zinco in manutenzione il 23 dicembre.

“Il 5 settembre Portovesme ha annunciato la transizione verso un’attività esclusivamente Waelz e ha iniziato a preparare progressivamente la messa in manutenzione della linea di zinco. Questa decisione si è basata principalmente su due fattori critici ben noti: un ambiente operativo molto difficile per gli smelter europei, che sono stati drasticamente colpiti dagli alti prezzi dell’energia, e dall’aumento della concorrenza asiatica. La decisione è stata presa dopo oltre due anni di collaborazione con vari settori del governo per individuare soluzioni strutturali agli elevati costi energetici”.

Dunque ora inizia una nuova fase: riconvertire parte del sito in un impianto di riciclo di materiali per batterie.

“Come concordato con il MiMIT, stiamo anche collaborando per approfondire qualsiasi interesse da parte di potenziali investitori. La priorità di Portovesme è operare in modo sicuro e responsabile e sostenere i dipendenti colpiti dalle operazioni di cura e manutenzione”.

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