(Foto credit: Ansa)

Giornata cruciale per la vertenza Glencore. Oggi alle 11, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e la ministra del Lavoro, Marina Calderone, saranno presenti davanti ai cancelli della Portovesme Srl. La società del gruppo Glencore ha infatti deciso improvvisamente di anticipare al 23 dicembre lo stop della linea zinco, inizialmente previsto per il 31 dicembre.

L’incontro vede la partecipazione della Presidente della Regione, Alessandra Todde, e dei sindaci del Sulcis, come segno di solidarietà e attenzione verso i 1200 lavoratori che rischiano il posto di lavoro.

Secondo Glencore, lo stop anticipato è stato motivato dalla necessità di “garantire l’integrità tecnica delle operazioni, la sicurezza del personale e la gestione del rischio di impatto ambientale”. Tuttavia, la decisione ha sollevato preoccupazioni e portato alla convocazione di un presidio con autorità nazionali, locali e rappresentanti dei lavoratori.

Al tavolo del 5 dicembre, proprio con il ministro Urso, l’azienda aveva garantito di posticipare la chiusura della linea zinco, rinviandola a fine anno dopo una valutazione dei tecnici del Mimit. Un accordo non rispettato che ha mandato su tutte le furie Regione, Governo e sindacati, che accusano Glencore di scorrettezza.

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