(Foto credit: Ansa)

I legali di Graziano Mesina hanno chiesto il differimento della pena per motivi di salute, in modo da farlo tornare in Sardegna in nome del principio della territorialità.

Mesina si trova oggi ricoverato nel Centro clinico del carcere di Opera a Milano e può muoversi solo con la sedia a rotelle.

Da qui la richiesta di rientro nell’isola inviata anche da Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme Odv”.

“Un atto di umanità per Mesina da parte della magistratura di sorveglianza gli permetterebbe di vivere gli anni della vecchiaia nella sua regione”.

“Sono almeno tre gli aspetti da considerare nella vicenda che riguarda Graziano Mesina – prosegue Caligaris – Il primo è relativo al suo trasferimento a Milano Opera, inspiegabile visto che in Sardegna a Cagliari-Uta c’è un centro clinico. Ciò gli ha impedito, in considerazione della distanza e delle condizioni economiche, di fare colloqui regolari con i suoi nipoti per due anni”.

“Il secondo – spiega la presidente dell’associazione – attiene al suo recupero educativo lontano dai familiari e senza una partecipazione attiva alle attività trattamentali. È quindi “normale” che le sue condizioni psico/sociali siano peggiorate. C’è infine la questione dell’età che non è trascurabile considerato che ha ormai superato gli 82 anni”.

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