(Foto credit: Ansa)

C’è un indagato per la morte di Zouhair “Zuzu” Lamouna. Il ventenne di origini marocchine era stato trovato senza vita domenica 8 dicembre dai genitori, nella sua abitazione di viale Trento a Sassari, lasciando amici e familiari nello sgomento.

Dalle analisi autoptiche effettuate dal medico legale Giovanni Sciarrotta, su incarico della Procura di Sassari, è emerso che il giovane sarebbe deceduto a causa dell’assunzione di un mix letale di droghe, tra cui cocaina e metadone.

Il sostituto procuratore Lara Senatore, responsabile dell’inchiesta, ha iscritto un residente sassarese nel registro degli indagati con l’accusa di “morte come conseguenza di altro reato”.

Le indagini, condotte dagli agenti della squadra mobile della questura di Sassari sotto la direzione del dirigente Michele Mecca, hanno permesso di risalire alla persona sospettata di aver ceduto la sostanza stupefacente. Gli investigatori hanno ricostruito le ultime ore di vita del ventenne grazie alle testimonianze raccolte e all’analisi del suo smartphone, che era stato posto sotto sequestro.

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