Si è costituita parte civile Anna Maria Cudoni nel processo che vede imputato Michele Fresi, che il 27 dicembre di un anno fa uccise il padre Giovanni Fresi a bastonate in un vicolo del centro di Arzachena.
La donna ha reso testimonianza, ripercorrendo i dieci anni di legame con la vittima e cosa ha sentito durante il tragico accadimento. “Ero al telefono con lui quando ho sentito un urlo straziante e poi un rantolo” ha raccontato, straziata dal dolore.
Michele Fresi quella notte era in uno stato di forte alterazione dopo aver assunto, per sua stessa ammissione, una grande quantità di sostanze stupefacenti. A chiamare il padre erano stati i titolari di un locale, chiuso per le violenti escandescenze del ragazzo.
Si torna in aula il 21 gennaio 2025 per ascoltare alcuni testimoni oculari della serata brava che ha preceduto l’omicidio. Sarà protagonista l’allora fidanzata di Michele Fresi, Sofia Maria Vasiliu, anche lei parte civile: venne picchiata e colpita al volto dall’imputato.
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