La maggioranza di centrosinistra deve compattarsi in vista della mozione di sfiducia all’assessore Armando Bartolazzi, all’ordine del giorno del Consiglio regionale di domani. Ma al tavolo del vertice in programma oggi pomeriggio alle 17 tra la presidente Alessandra Todde e i capigruppo c’è anche altro.

Sono sempre più forti, infatti, le spinte all’interno del Campo largo per una riforma che consenta di sostituire i direttori generali delle Asl, ma la sintesi su un provvedimento riguardante la Sanità appare ancora lontana.

Il Partito Democratico, consapevole della complessità del tema e con una bozza di piano decisamente diversa da quella dei 5 Stelle, vorrebbe posticipare l’obiettivo temporale per la riorganizzazione sanitaria. Dall’iniziale intento di agire immediatamente, si potrebbe arrivare addirittura alla seconda metà del 2025. Scenario poco gradito dagli alleati, che intanto devono fare scudo su Bartolazzi.

Martedì, nella prima delle due sedute previste eccezionalmente a Palazzo Bacaredda, si discuterà la mozione di sfiducia presentata dal centrodestra contro l’assessore alla Sanità. Sebbene la sfiducia abbia poche possibilità di passare, la maggioranza dovrà tenere la barra dritta visto che i malumori verso il medico romano non mancano all’interno del Campo largo stesso.

Al vertice in programma oggi, infatti, gli alleati sperano di avere già qualche garanzia in più sulle mosse future dell’assessorato.

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