“Nessuna rivalità fra i due assessorati del Lavoro e della Sanità, tantomeno nessun intento nascosto da parte di alcuno. Piuttosto la forte capacità di collaborare e lavorare per obiettivi”. L’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi, replica così ai consiglieri regionali del centrodestra all’attacco sui Buoni servizi sanitari.

“Il ruolo di Bartolazzi è sempre più sbiadito” aveva detto il capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, a nome di tutti i partiti di minoranza. “Non solo è stato depotenziato dal partito più forte del centrosinistra, il Pd, ma è stato commissariato anche all’interno della giunta regionale”.

Per l’ex sindaco di Cagliari, l’assessora del Lavoro Desirè Manca avrebbe di fatto commissariato il collega visto che ha deciso di gestire dei fondi destinati alla Sanità attraverso l’Aspal, l’agenzia sarda del lavoro a cui sono stati affidati i buoni sanitari.

Da qui la replica dall’assessorato. La misura infatti “è finanziata prevalentemente con risorse del Fondo sociale europeo Plus per le annualità 2021-27″, precisa Bartolazzi.

“Fondo, è ricordato, dedicato all’investimento nel capitale umano e a sostenere l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali, fornendo un contributo alle politiche prevalentemente in materia di occupazione, affari sociali, istruzione”. Per questo le risorse “sono state correttamente assegnate all’assessorato al Lavoro”.

E conclude: “Capisco che i concetti di cooperazione, progettualità interassessoriale e di bene comune siano avulsi dalla cultura delle nostre destre, ma ci si aspetterebbe almeno una conoscenza minima dei meccanismi di attribuzione delle principali linee di finanziamento europee”.

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