In questi giorni tiene banco la vicenda siriana con i ribelli che hanno preso il potere rovesciando la dittatura pluri decennale di Bashar al-Assad.
Uno dei leader della rivolta, facente parte del gruppo armato, avrebbe avuto contatti con la Sardegna fino al 2018 quando la Polizia di Stato eseguì Olbia due ordini di custodia in carcere per altrettanti cittadini siriani facenti parte del giro di finanziatori della jihad in Siria. I provvedimenti vennero ordinati dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Sassari e sono motivati dal reato di associazione con finalità di terrorismo internazionale.
Gli jihadisti nel nord Sardegna raccolsero dei fondi per finanziare la rivolta messa in atto qualche giorno fa. Uno di loro era un titolare di imprese edili che che ottennero importanti lavori pubblici nell’ex arsenale di La Maddalena, dentro l’aeroporto Costa Smeralda e del Mater Olbia e anche in diverse zone del Sassarese. Tuttavia l’imprenditore sfuggì agli arresti del 2018 e ora si troverebbe in Siria dove si sta formando un nuovo governo dopo Assad.
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