(Crediti foto: Luigi Canu)

La Dinamo gioca due tempi perfetti e poi rischia di vanificare tutto nel terzo quarto. Alla fine però esce dal Taliercio con un successo preziosissimo per 84-78 ai danni di Venezia.

Nel momento del bisogno il Banco ha potuto fare affidamento sui suoi leader, come Bibbins e Fobbs, per riprendere le redini di una gara che rischiava di sfuggire via.

Vittoria cruciale per la squadra di Markovic che non solo ferma Venezia, che arrivava da tre successi consecutivi tra campionato e coppa, ma la aggancia anche in classifica a quota 8.

La partita

La Dinamo si rende autrice probabilmente della miglior partenza del suo campionato. Halilovic apre le danze e poi si arriva rapidamente su un impronosticabile +12 per i biancoblu (19-7). La Reyer non trova la quadra e sbaglia tanto sia sotto canestro che dalla lunetta.

Nel complesso però gli orogranata sono bravi a riportarsi quasi a ridosso con Tessitori e Simms. Sulla sirena però ci pensa Cappelletti a tenere un margine saldo con la tripla del 26-17 che chiude il primo quarto.

Nella seconda frazione la trama sembra essere la stessa, anzi Sassari mette in mostra una gestione della gara da manuale. Tutte le volte che Venezia prova a rifarsi sotto, la Dinamo trova sempre il canestro dell’allungo.

Tra l’altro, la Reyer paga anche uno spropositato numero di palle perse e in alley-opp Renfro realizza il 34-22. Comincia un testa a testa a distanza, ma i biancoblu mantengono sempre almeno un +10.

Il finale pre-intervallo lungo è vibrante: prima Kabengele sembra aver piazzato la tripla che accorcia le distanze, ma con una manciata di secondi da giocare Tambone replica con l’ausilio del tabellone: 47-37.

Al rientro qualcosa cambia nella testa dei veneti che pur senza il loro tecnico, espulso dall’arbitro nel corso del secondo quarto, raddrizzano la partita. Sassari comincia a sbagliare azioni semplici e Parks prima ed Ennis poi chiudono con successo le rispettive transizioni.

A 3′ dalla fine del quarto i veneti si portano addirittura a -4, poi un errore di Fobbs regala a Simms la tripla del -1. E’ lo stesso Simms che mette dentro anche due liberi che valgono il break di 11-0, ovvero il sorpasso orogranata sul 54-53. Fobbs interrompe il momento negativo e si attesta un principio di alternanza al comando, che si risolve con un 58-58 che accompagna il terzo quarto alla conclusione.

L’ultima frazione è una di quelle poco adatte per i deboli di cuore. La Dinamo sembra averne di più e prova fin da subito a scappare via, ma Venezia le si aggrappa con tutte le sue forze. Ennis da una parte e Bibbins dall’altra si prendono la scena, dando vita ad un duello a distanza.

La serata sembra complicarsi per i biancoblu nel momento in cui Renfro e Halilovic vedono finire anticipatamente la propria gara per il quinto fallo fischiato loro. Vincini da subentrato però non fa perdere d’animo i sassaresi che reggono l’urto veneziano (75-72 per la Dinamo).

Un fallo di Cappelletti regala due liberi ad Ennis che riporta in equilibrio la sfida, ma è lo stesso numero 0 a piazzare i due punti che costituiranno il margine di ‘salvezza’ fino alla fine dell’incontro. Gli ultimi 20″ tra falli e time out durano un’eternità, ma Bendzius si dimostra glaciale dalla lunetta e fissa il punteggio finale sull’84-78 per la Dinamo.

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