Il martello usato per l’omicidio di Francesca Deidda e il telefonino della vittima sono stati gettati in acqua, in prossimità del ponte di Sa Scafa a Cagliari. Questa la confessione effettuata da Igor Sollai, il 43enne camionista di Assemini, mercoledì scorso davanti al pubblico ministero.
In quella occasione infatti si è svolto un nuovo interrogatorio direttamente in carcere e che aveva visto la presenza dei suoi due avvocati difensori.
L’uomo ha dunque indicato dove cercare sia l’arma del delitto, sia il telefono che poi aveva usato spacciandosi per la moglie davanti ad amici e parenti.
Nei prossimi giorni i sommozzatori si immergeranno nel luogo indicato per la ricerca dei due oggetti della vittima.
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