(Foto credit: Ansa)

In Sardegna le imprese e le persone sono sempre più sotto attacco dei cybercriminali. Nell’ultimo anno questi reati informatici sono cresciuti del 4,3% anche se rimangono sotto la media nazionale del 7,8%.

Tra il 2019 e il 2023, invece la crescita è stata del +34,6%, contro una media italiana del +45,5%. Nel 2023 ben 3.508 denunce arrivate dagli imprenditori sardi. I dati arrivano dal report realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna sui reati denunciati nell’Isola dalle attività produttive e dai cittadini, analizzando i dati ISTAT dal 2019 al 2023.

I delitti inerenti all’attività d’impresa comprendono furti, estorsioni, truffe e frodi informatiche, delitti informatici, contraffazione di marchi e di prodotti industriali, violazione della proprietà intellettuale, ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, usura, danneggiamenti e contrabbando. Le denunce totali (aziende e cittadini) in Sardegna sono passate dalle 5.950 del 2019 per arrivare alle 8.011 del 2023, equivalenti a 67 reati ogni 10mila persone.

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