Via agli incentivi regionali per l’autoconsumo e la costituzione di comunità energetiche in Sardegna: passa nell’Aula del Consiglio regionale l’articolo 2 del disegno di legge sulle aree idonee che questa mattina ha ripreso l’esame, interrotto lo scorso giovedì dopo la definizione di un’intesa tra maggioranza e opposizione per un iter spedito.

A partire dal 2025, si legge nel testo dell’articolo che ha avuto il via libera, sarà istituito un fondo, alimentato con risorse regionali, nazionali e europee, con una dotazione iniziale per gli anni 2025-2030 pari 678 milioni di euro totali, di cui 50 milioni nel 2025, 70 nel 2026 e 139,5 per ciascuno degli anni 2027, 2028, 2029 e 2030.

Le risorse serviranno a concedere misure di incentivo, sia sovvenzioni a fondo perduto sia attraverso strumenti finanziari destinate al sostegno di interventi di installazione di impianti fotovoltaici e di accumulo di energia elettrica per l’autoconsumo.

Definiti in legge anche i beneficiari dei meccanismi di incentivo: persone fisiche residenti in Sardegna per impianti di copertura delle abitazioni private, imprese e professionisti con sede operativa nell’Isola per impianti di copertura degli edifici, le comunità energetiche e altre forme di autoconsumo e condivisione ammesse dalla legge per impianti ubicati in Sardegna, gli enti pubblici come comuni, unione di comuni, province, città metropolitane per impianti di copertura degli edifici pubblici. Gli incentivi saranno assegnati in base alle procedure di bandi regionali.

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