(Crediti foto: Ansa)

C’è tanta Sardegna nella “Guida ai 1000 Vini d’Italia 2025” realizzata dall’Espresso e curata da Luca Gardini. Sono infatti 14 le aziende isolane presenti e reputate come eccellenze del patrimonio enologico italiano.

Svetta con il punteggio più alto, ovvero un 98+, il Tèrruas Cannonau di Sardegna Doc Riserva 2022 della cantina Su’entu di Sanluri. Alle sue spalle il Turriga Isola dei Nuraghi 2020 di Argiolas con 98, Flor Vernaccia di Oristano Doc 2020 di Contini (97+), Romangia Bianco Igp 2022 di Dettori (97), Inkibi Cannonau di Sardegna Doc 2022 di Saraja (96+).

Tra questi si registrano poi tre nuovi ingressi e si tratta del Poderi Parpinello di Alghero, Surrau di Arzachena e cantina di Calasetta, e completano la lista altre undici etichette.

Il curatore della Guida, Gardini, ha poi commentato il grande lavoro svolto dalle cantine sarde: “Una compagine eterogenea di strutture di piccola dimensione od artigianale, alternate a cantine più grandi ed affermate, che si pongono il comune obiettivo di valorizzare sia varietà autoctone di consolidata tradizione, ad esempio Vermentino o Cannonau, sia di uve territoriali più rare o a rischio sparizione, su tutte Monica, Cagnulari e Torbato, senza dimenticare gli internazionali, da sempre presenti in un panorama che ha storicamente fatto dell’eterogeneità una delle sue carte vincenti”.

“Nel lavoro delle 14 realtà selezionate e, in generale, in tutti gli assaggi effettuati per la Guida – conclude Gardini – è presente un propizio mix di letture: dalle più tradizionali, con alti livelli di pulizia ed accuratezza, alle più sperimentali, che a volte rappresentano un consapevole tentativo di sperimentare i limiti espressivi delle diverse tipologie”.

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